22 maggio 2015

Goodmorning Vietnam!

 Hà Nội - 河内 

Letteralmente "tra i 2 fiumi" ,capitale del Vietnam e città dal carisma indiscutibile. 


Ex colonia Cinese, successivamente Francese Hà Noi city racchiude in sè due anime molto contrastanti e al tempo stesso stilisticamente perfettamente integrate.
Il fascino retrò del quartiere francese, con le sue case coloniali trasformate in boutique, ristoranti e negozi alla moda è il cuore pulsante di una città ancora pregna  di un'antica cultura cinese. 
Le viuzze che si aricolano tutt'intorno al centro sono caratterizzate da un susseguirsi di piccoli negozietti di artigianato locale, botteghe antiche, cucine all'aperto per mangiare di strada, alimentari locali, bancarelle, rivenditori di fake... 





Si prepara il cibo, si cucina e si gusta in mezzo alla strada, seduti su minuscole sedioline di plastica o in tavolini allestiti in maniera più che semplice, in ciotole di plastica, rigorosamente con le bacchette. 
Il cibo è semplice, svariate tipologie di foglie a noi europei ignote da assaporare servite insieme a candidi "gomitoli" di noodles di riso da intingere in brodini, accompagnare a polpettine di carne, zampe di rana, di gallina, molluschi, pollo..il gusto è straordinario, unico. 
Sono sapori mai provarti, speziati, delicati, inediti alle nostre papille gustative, non puoi non esserne tentato. 


Se non ti fermi alle apparenze e non sei un maniaco delle norme igieniche questi posticini locali sono un ottima alternativa ai ristoranti canonici, e a prezzi super economici, quasi da non credere. 



Il Vietnam è movimento, frenetico, confusionale, divertente, incessante. 
È la patria delle due ruote, che siano motorini, biciclette o risciò sono il mezzo di trasporto per eccellenza. 
Con in sella Intere famiglie , o con carichi straordinari di qualunque genere, sono i motorini il vero spettacolo quotidiano di questa città. 
Puoi fotografarne a migliaia, non ti stancherai mai. 
Puoi vederli scorrere come un fiume in piena per tutta la città non riuscirai a contarli.
Devi stare attento ad evitarli quando attraversi le strade, ma devi aver il coraggio di esserne passeggero almeno una volta. 






Il Vietnam devi viverlo, non puoi solo osservarlo, devi essere parte di quella quotidianità. 
Non puoi limitarti a guardarlo da turista, devi "integrarti" nelle abitudine, e negli usi dei suoi abitanti.
Mangiare con loro, frequentare i loro mercati, dove si comunica a gesti, spostarti come loro, devi esser parte di quel fiume in movimento. 

Allora non potrai che esserne affascinato.
Allora ti sveglierai la mattina pensando: "GoodMorning Vietnam!" , sono pronta ad una nuova avventura!! 






13 maggio 2015

KAWAH IJEN

Kawah Ijen, ovvero il vulcano dalle fiamme blu. 
Situato nella parte orientale dell'isola di Giava questo vulcano ha all'interno del suo cratere non solo il più grande lago acido del mondo, ma anche una vena mineraria sulfurea, da cui viene estratto lo zolfo. 




Raggiungere la sommità dello Ijen, e successivamente scenderne nel cratere, non è un impresa facile, ma neanche impossibile. 

È necessaria una camminata di due ore per raggiungere il bordo del cratere e successivamente una "passeggiata" di 45 minuti fino alla riva del cratere...il fuoco blu si accende per il gas solforico, che emerge dalle fessure con temperature fino a 600º. 

È uno spettacolo tale e suggestivo che ne vale sicuramente l'impresa! 

Si parte di notte, poche cose sono necessarie; una torcia per illuminare il cammino, scarpe comode da ginnastica o trekking, acqua, una mascherina per proteggersi dai gas, e una fotocamera per immortalare ogni attimo della vostra avventura. 

La nostra inizia all'1.45am, quando la nostra guida ci preleva dell'albergo per condurci alla scoperta delle meravigli inaspettate di questo luogo. 

Emozionati ed eccitati iniziamo di buona lena la camminata che ci condurrà al cratere, 3km di percorso in crescente difficoltà, la strada si fa kilometro dopo kilometro sempre più stretta e ripida. 


Più ci avviciniamo al cratere più è forte e penetrante l'odore di zolfo, che brucia in gola e rende difficile respirare...è giunto il momento di indossare le mascherine e scendere sulla riva del cratere.


È tutto un via vai di persone, al buio della notte è difficile distinguere tra minatori, guide, turisti, è un muto incontrarsi di sguardi, di respiri affannati, di bisbigli stupefatti. 
 
E poi d'un tratto quando meno te l'aspetti eccole! 
Le fiamme blu, appaiono e scompaiono lungo il costone, tra il fumo e il gas sprigionato dal vulcano, come un fuoco magico improvviso e misterioso. 



La fatica in un attimo scompare..e il cuore batte all'impazzata! 
Ci siamo! Che Spettacolo! 

Il vento ci spinge i gas e il fumo acre addosso, per lunghi interminabili attimi l'aria è irrespirabile, la gola brucia da morire, i polmoni non ossigenano, gli occhi lacrimano, trovare un riparo dietro le rocce è impossibile, e in un attimo sembra di essere scesi nella gola dell'inferno.
Tratteniamo il fiato 10, 15, 20 interminabili secondi, accovacciati e rannicchiati in noi stessi per proteggerci...trepidanti nell'attesa di riassistere "allo spettacolo".

L'alba non tarda ad arrivare e le ombre e il paesaggio si fanno più nitidi. 
Davanti a noi il lago acido e la vena sulfurea, il fumo, il giallo brillante dello zolfo, uomini intenti ad iniziare la loro giornata lavorativa e turisti come noi spettatori di un giorno di vita quotidiana sul vulcano Kawa Ijen. 





Ti chiedi "loro" come fanno? Come resistono? Come possono tutti i giorni sopportare il peso delle ceste colme di Zolfo, e respirare quest'aria tagliente? 
Loro, i minatori, uomini dai 20 ai 65 anni, che vivono di questo, che quotidianamente percorrono questo cammino negli abissi dell'infernale cratere solo per uno o due carichi di zolfo, pagato a peso. 

Sono come formichine, piegate sotto il peso delle ceste, che spiccano con il loro giallo brillante tra le pendici grigie e rocciose del cratere. 

Salgono e scendono con passo greve e affannato, senza sosta , senza mai alzare la testa dal percorso. 

 


Sarà la pesata finale del carico a determinare il loro salario quotidiano, è un lavoro a cottimo, chi ha più energie per compiere più di un viaggio è un uomo "fortunato".



Mediamente il peso complessivo di un carico si aggira intorno ai 90kg, per uomini che se ne pesano 60/65kg è tanto.
Un carico di zolfo è pagato mediamente 4€.


Risaliamo fino alla cresta del cratere, la nostra guida ci conduce nel punto migliore per godere di una vista spettacolare sulla totalità del paesaggio che ci circonda. 
Dall'alto sembra di essere in una cartolina, il turchese del lago è talmente saturo da apparire quasi finto. 

Sotto di noi le spumose nuvole bianche,  attorno le altre sommità di antichi vulcani, il verde scuro della fitta vegetazione, l'oro dello zolfo brillante. 
Uno spettacolo incredibile! 
La magnificenza della natura concentrata in unico luogo. 






Non vorremmo più andar via...è troppo bello il mondo visto da quassù.
Ma ormai sono le 7am, le ore sono volate, abbiamo riempito le memory card delle nostre fotocamere e i nostri occhi di immagini che non dimenticheremo. 

E presto dobbiamo ripartire per una nuova avventura. 


Il Kawah Ijen si è guadagnato sicuramente un posto nella Top Ten dei posti più suggestivi al mondo, ad oggi da me visitati. 

Grazie a Emanuele, Paolo, Patrizio e Daniele, compagni di viaggio e d'avventura unici. 
E alla nostra giovane e preziosa guida. 











The Kiss of Bali


Lo chiamano "il Bacio di Bali", generalmente è un segno indelebile, che ci si procura surfando, cadendo in motorino o in qualsivoglia maniera, durante il proprio soggiorno in questa magica isola. 
È un marchio a fuoco sulla pelle, che ti lascia "l'isola", cosicché tu non possa mai dimenticarla.
È un tatuaggio tribale, ancestrale, una memoria storica incisa nell'anima.

Ovviamente anche io me ne sono procurata uno. 


Pare che questa isola un tempo abitata dagli dei, e ombelico del mondo, a tutt'oggi abbia una aurea magica che l'avvolge e la protegge, che rapisce chiunque vi approdi con uno spirito libero.

Di religione induista, Bali è costellata di meravigliosi templi, costruiti con nera pietra vulcanica, adornati quotidianamente dai devoti, con fiori, incensi e offerte votive. 








Perdersi alla ricerca di queste incredibili templi sparsi ovunque per l'isola è un'esperienza straordinaria!
Il popolo balinese mite e cordiale, è quotidianamente intento alla celebrazione degli spiriti, trovarsi ad assistere ad uno dei frequenti riti votivi è assolutamente emozionante. 




Donne, uomini e bambini, vestiti con abiti tradizionali, portano in dono alle divinità  ceste cariche di frutta e omaggi, per assicurarsene la benevolenza e la protezione. 
È una festa quotidiana che rispecchia a pieno la cordialità e la positività di questa terra e dei suoi abitanti. 
Un tripudio di colori e profumi che rallegra e stupisce l'anima di chi vi assiste.



Verde, è il colore di Bali. 
Delle sue piantagioni di riso, terrazzamenti che rendono il paesaggio unico e inconfondibile. 
Ubud, Tabanan, Belimbing sono solo alcuni tra i luoghi unici per lo spettacolo che offrono. 
Lo sguardo si perde all'orizzonte, laddove  il verde brillante delle risaie si sposa con il turchese del cielo, in un connubio armonico e perfetto di colori.









Ma Bali è anche divertimento, feste, turismo, locali alla moda, surfisti... 
Il Surf è la seconda religione di Bali. 
Chiunque lo pratica, senza distinzione di età, provenienza, e ceto sociale. 
È un rito che si ripete tutti i giorni, all'alba e al tramonto. 
È uno stile di vita per chi ha scelto quest'isola per vivere o per chi è solo di passaggio.
Bisogna provare...almeno una volta nella vita. 
Per rendersi conto che non se ne può fare a meno. 
Per capire quanto sia parte integrante della vita in Bali. 






Dicono che Bali sia l'ombelico del mondo, che sia il fulcro di energie cosmiche, che sia una terra antica e misteriosa ancora popolata da spiriti e divinità. 
Di sicuro è un'isola magica, che ti rapisce, ti cattura, ti attrae a sè al punto di desiderare di rimanerci a vivere, per un periodo o per sempre.  

Il primo Bacio di Bali, ti accoglie con amore e ti saluta con dolore, di certo non lo si dimentica.







------------ English Version----------

They call it "the Kiss of Bali", it is generally an indelible mark that you obtain surfing, falling on a motorbike or in any way during their stay in this magical island.
It is a brand focused on skin, which leaves you "the island", so that you will never forget.
It is a tribal tattoo, ancestral, historical memory engraved in the soul.

Obviously I also I have procured one.

It seems that this island once inhabited by the gods, and navel of the world, still has a magical aura that surrounds and protects, that captivates everyone who harbors with a free spirit.

Of Hindu religion, Bali is full of wonderful temples, built with black volcanic stone, adorned daily by devotees, with flowers, incense and offerings. 

Get lost in search of these amazing temples scattered throughout the island is an extraordinary experience!
The Balinese people gentle and kind, is intent on daily celebration of spirits, be to attend one of the frequent votive rituals it is absolutely thrilling.

Women, men and children, dressed in traditional clothes, bring a gift to the gods baskets full of fruit and gifts, to secure their benevolence and protection.
It is a feast day that fully reflects the warmth and positivity of this land and its inhabitants.
A riot of colors and scents which delighted and surprised the soul of the supporters.

Green is the color of Bali.
Its plantations of rice terraces that make the landscape unique and unmistakable.
Ubud, Tabanan, Belimbing are just some of the unique places for the spectacle they offer.
A view that stretches to the horizon, where the bright green rice fields is combined with the turquoise sky, in a harmony of colors and perfect.

But Bali is also fun, festivals, tourism, trendy, surfers ...
The Surf is the second religion of Bali.
Anyone who practice it, regardless of age, origin, and social class.
It is a ritual that is repeated every day, at sunrise and sunset.
It is a lifestyle for those who choose this island to live or for those just passing through.
... You have to try at least once in their lifetime.
To realize that one can not do without.
To understand how an integral part of life in Bali.

They say that Bali is the navel of the world, which is the hub of cosmic energy, which is an ancient and mysterious land still inhabited by spirits and deities.
Surely it is a magical island, which whisks you away, catch you, attracts you to himself to the point of wanting to stay there to live for a period or forever.

The First Kiss Bali, welcomes you with love and greets you with pain, certainly not you forget it.